Il MAR è il MAR, Movimento per la autonomia della Romagna. All’interno del proprio statuto è chiaramente riportato che “si distingue dai partiti e dalle Leghe”. Per taluni è scontato, ma non per tutti. Vale quindi la pena ribadirlo.

Il MAR è un movimento di opinione, culturale e politico, apartitico, che punta alla creazione della autonomia amministrativa della Romagna dalla Emilia, alla creazione cioè della regione Romagna, attraverso la sensibilizzazione della opinione pubblica e la pressione sulle forze politiche, tutte.

Il MAR vuole parlare in primis a tutti i cittadini romagnoli, ed in secondo luogo a tutti i partiti, verificando se ci siano punti in comune, tragitti da percorrere insieme, ma senza sposare nessuno di questi, senza andare a rimorchio di alcuno.

In merito alle iniziative che la Lega Nord ha preso e sta prendendo da agosto scorso ad oggi, se da un lato ne condivido il fine (la regione Romagna, e ringrazio gli amici leghisti, auspicando che altre forze politiche e personalità abbraccino tale nobile causa), dall’altro non necessariamente e non sempre ne condivido i mezzi, le modalità.  Gli amici della Lega ovviamente adottano le strategie che ritengono più convenienti e non sta certo a me insegnare nulla ma, a mio modesto parere, certe manifestazioni rischiano di creare un clima del muro contro muro che abbiamo visto, già in passato, aver fallito. Mi riferisco in particolare al referendum sulla devolution del 2006. E ai detrattori della regione Romagna, comuni avversari per il MAR e la Lega, non par vero di poter tacciare come “le solite sparate leghiste” tali iniziative, che invece riguardano un tema estremamente serio ed importante per tutti i cittadini romagnoli. La battaglia romagnolista viene da lontano, ha profonde radici nella nostra terra ed è questione alquanto seria ed attuale per essere derisa o ridotta a piadina e sangiovese, come ancora qualche ignorante o perfido “unionista” si permette di fare. Invito tutti a visitare il sito www.regioneromagna.org per avere ulteriori informazioni.

Infine mi permetto di sottolineare che se la battaglia per la regione Romagna sarà abbracciata solo da una parte, e tutte le altre fazioni saranno contro, non vi sarà possibilità di vittoria. È per questo che il MAR ha fatto la scelta di essere trasversale e apartitico, ha scelto di dialogare con tutti e di cercare punti di incontro, spesso operando lontano dai riflettori, tessendo una tela che alla distanza, passo dopo passo, porterà sicuri frutti.

Io credo fortemente che la regione Romagna potrà concretizzarsi solamente dal volere della maggioranza dei cittadini romagnoli, appartenenti a diversi e anche contrapposti schieramenti politici. E di fatto, fra i dirigenti, fra gli attivisti e i simpatizzanti del MAR vi sono rappresentate tutte le diverse sensibilità politiche. Questa è la forza del MAR, questa è la nostra ricchezza.

Dott. Samuele Albonetti

Coordinatore regionale M.A.R.