All’inizio di ottobre è stato tenuto a battesimo dall’On. Pierferdinando Casini un nuovo partito (non ve ne erano già abbastanza ?), denominato Movimento Romagnolo. Tale formazione politica ha quindi matrice centrista e sostiene l’attuale Governo, proponendolo anche per il futuro.

Il M.A.R. (Movimento per l’Autonomia della Romagna), riunito nei giorni scorsi il proprio Comitato regionale, ne ha ampiamente dibattuto e desidera sottolineare con chiarezza che non vi è alcuna affinità con tale neo-partito, del quale non si conosce ad oggi nemmeno la posizione in materia di Regione Romagna.

Purtroppo la sciagurata scelta di un nome così simile al nostro rischia di generare confusione ed ambiguità.

Il M.A.R. ribadisce la propria trasversalità e la propria indipendenza dai partiti, tutti, dei quali riconosce un fondamentale ruolo nella Democrazia italiana ma che invita con forza a rinnovarsi e a perseguire lo spirito di servizio ai cittadini che era proprio dei padri fondatori della nostra Repubblica. Occorre riprendere la figura del “galantuomo romagnolo” che è evidenziata nello Statuto del MAR e riportarla nelle amministrazioni e nella vita politica in Romagna ed in Italia.

E’ l’unico modo per uscire da questa crisi, non solo economica ma anche di valori morali, che ci sta opprimendo.